Rossano Rossetti - "la tua arte ... ovunque, nel mondo" by Giuseppe Russo

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Rossano Rossetti

Con la mia pittura non ho voluto seguire in modo particolare nessuno stile, ma ho solamente voluto ribadire il ruolo principale che ha quest'arte nel narrare il vero, riproducendo con realismo ciò che i miei occhi percepiscono e ciò che la mia fantasia riesce a vedere.

Per troppo tempo la capacità di ricreare con il disegno e il colore, tutto  quello che ci circonda: i fatti, le scene, le emozioni è stata delegata in maniera eccessiva alla fotografia, arte nobilissima ma che non potrà mai sostituirsi alla pittura.

web-site: rossanodipinti.over-blog.it


Conosco da molti anni Rossano Rossetti sia come artista sia come uomo posso quindi, senza ombra di dubbio, considerarlo un amico.
Questo fatto però non ha mai influenzato il mio giudizio per la sua arte, nel bene e nel male.
Sono fortemente convinto che la sua pittura figurativa e realista si differenzi dai tanti, forse troppi, che propongono lo stesso genere.
Qualche tempo fa Rossano Rossetti, presentando una sua personale, scriveva nella locandina "Pittura figurativa, dove le immagini e i colori si fondono con le emozioni" ed è proprio in questa frase che sta racchiusa la sua singolarità di artista.
In tutte le sue opere, infatti, i colori forti a formare interessanti contrasti, sono sapientemente dosati e si fondono con le immagini che di solito riproducono momenti e situazioni del quotidiano, suscitando forti emozioni.
Sempre, si è costretti a entrare piano piano nella tela cogliendo di volta in volta particolari più o meno definiti, che inevitabilmente evocano continui dejà vu, dove malinconia, tenerezza, gioia e tranquillità si mescolano in un vortice senza fine.
Ogni quadro è un viaggio con gli occhi e con l’anima.
Il chitarrista, opera del 2010, ne è l’esempio più chiaro, ogni centimetro di tela emana sentimento e il forte contrasto tra lo scuro dove parte della figura è immersa, lascia spazio a dei colori chiari sempre più presenti, facendo passare gradualmente - chi lo osserva - da una malinconica sensazione a uno stato d’animo di piacevole tranquillità.
Tra le sue opere, mi piace ricordare "Il pescatore" che io amo in modo particolare, "Amici", "Radici", "Le panchine", "L’autunno della vita", tutti quadri rispettosi di quei canoni che fanno di Rossano un pittore unico nel suo genere.
Credo che il livello raggiunto dal mio amico sia già di tutto rispetto, anche se conoscendo la sua voglia di crescere e migliorare sicuramente ci darà, nel tempo a venire, ancora la possibilità di viaggiare con le sue opere nel magico mondo della pittura.

Fabio Finucci - (scultore)

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